AGRITURISMO
Il fine recupero degli ambienti in perfetto stile toscano, impreziosito dagli arredi di Ciro, noto artista capace, fra l’altro, di ridare lustro a tutto ciò che riguarda il mondo rurale, risponde al preciso disegno di unire al riposo il recupero di una preziosa tradizione. Gli appartamenti consentono, assieme al bel giardino, di godere appieno delle bellezze che la città di Firenze e il suo territorio offrono restando immersi nel verde delle colline.
I motivi di un soggiorno a Poggio Arioso
La struttura offre le risposte giuste a chi chiede di conoscere Firenze sia che si tratti di un turista più “signorile” e meno autonomo, sia che si tratti di una clientela più giovane e indipendente.
Per entrambi l’aspetto artistico della vacanza è importante quanto l’aspetto legato al relax e al lato ambientale e paesaggistico.
Nel settore legato al turismo dell’arte la struttura è perfetta per la sua signorilità, per la bellezza e la cura degli ambienti messi a disposizione, per la vicinanza alla villa seicentesca e al suo giardino (fruibile) e per la comodità nel raggiungere la città.
In questo senso la struttura si pone l’obiettivo di essere un buon “albergo di campagna” e dunque alternativa più economica e confortevole (fresco, tranquillità) a molti alberghi di città.
I nostri appartamenti
Appartamento Limonaia
Appartamento
Giardino
Ambiente ampio e luminoso adatto per una famiglia con figli piccoli. La vista si apre sul giardino dell’agriturismo, fruibile per gli ospiti.
Appartamento
San Polo
Sistemazione adatta per una famiglia che necessita di spazi più ampi.
La raccolta delle olive e la vendemmia a Poggio Arioso
Sono momenti di lavoro febbrile e, al tempo stesso, di grande gioia. Tutta la fatica, la passione, l’attesa di un anno finiscono per avere un senso. Questa è la bellezza del lavoro di campagna.
Nei filari, come in mezzo alle olivete, è tutto un brulicare di gente vociante, la terra ha dato i suoi frutti.
Soggiornare a Poggio Arioso vuole anche dire entrare in contatto con questa realtà, provare a comprenderla proprio là dove essa si perpetua da secoli.
Le visite guidate alla canina, ai vigneti, alle olivete oppure le degustazioni di vino e di olio sono possibili in azienda a cura del personale specializzato.
In particolare, tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre, sono previste degustazioni di olio e vino nuovi accompagnati da assaggi di piatti tipici della tradizione toscana.
L’agricoltura e il paesaggio
Le colline attorno al Poggio Arioso portano, indelebili, i segni dell’uomo agricoltore che rendono inconfondibili questi angoli di Toscana. La cultura contadina, su queste pendici collinari nate dalla roccia chiantigiana dell’alberese, privilegiava vite e olivo. Dunque, boschi di leccio e cipresso nella parte alta delle colline poi oliveti e vigneti punteggiati qua e la da pievi, ville padronali e borghi scolpiti con la pietra calcarea. Questo il paesaggio “antropizzato” che contorna Poggio Arioso. Rispettare questa tradizione è una sorta di obbligo morale che ha le sue profonde motivazioni tecniche. Lavorare la terra, utilizzare solo concimi organici o semine di essenze da sovescio, potare le piante secondo metodi poco invasivi, limitare al minimo gli imput energetici e chimici in genere, sono linee di condotta tradizionali che mostrano di avere grande futuro.
L’intero oliveto è in conversione al metodo biologico ed è controllato da Bioagricert.
Piccolo museo
Gli appartamenti e gli spazi comuni dell’agriturismo finiscono per essere una sorta di ambiente museale dove fanno bella mostra di sé le opere di Roberto Cipolline, in arte Ciro.
Ciro è un artista particolare capace di rendere vita agli antichi oggetti, strumenti di lavoro, utensili del mondo contadino. Un soggiorno a Poggio Arioso ed ecco che una serie di serrature arrugginite finiscono per disegnare l’orizzonte di un piccolo paese, semplici, corte, assi di legno sapientemente lavorate e ornate diventano preziosi manoscritti, vecchie stecche multicolori si trasformano in suggestivi prodotti dell’orto.
Ogni angolo è impreziosito della fervida, brillante, fantasia di un vero artista.